L’attesa è finita! Esce oggi la traduzione italiana del nuovissimo romanzo della regina dei Chick Lit: Sophie Kinsella!
“La famiglia prima di tutto!” (titolo originale “I owe you one”), edito da Mondadori, sarà disponibile in tutti gli store fisici e online da oggi, martedì 12 febbraio 2019!
Oltre alla celeberrima saga di “I love shopping“, Mondadori ha pubblicato molti romanzi autoconclusivi di Sophie Kinsella, tra cui:
- “La regina della casa” (2007, Mondadori, prezzo Amazon € 8,50, 350 pagine)
- “Ho il tuo numero” (2011, Mondadori, prezzo Amazon € 8,77, 345 pagine)
- “La ragazza fantasma” (2016, Mondadori, prezzo Amazon € 10,62, 392 pagine)
- “Fermate gli sposi” (2016, Mondadori, prezzo Amazon € 10,62, 392 pagine)
- “Sai tenere un segreto?” (2016, Mondadori, prezzo Amazon € 10,20, 322 pagine)
- “Dov’è finita Audrey?” (2016, Mondadori, prezzo Amazon € 11,47, 285 pagine)
- “La mia vita non proprio perfetta” (2017, Mondadori, prezzo Amazon € 6,71, 345 pagine)
- “Sorprendimi” (2018, Mondadori, prezzo Amazon € 17,00, 310 pagine)
- “La famiglia prima di tutto!” (2019, Mondadori, prezzo Amazon € 16,50, 331 pagine)
Trama
Fixie Farr è sempre stata fedele al motto di suo padre: “La famiglia prima di tutto”. E, da quando lui è morto, lasciando nelle mani della moglie e dei tre figli il delizioso negozio di articoli per la casa che ha fondato a West London, Fixie non fa che rimediare ai pasticci che i suoi sfaticati fratelli combinano. D’altra parte, se non se ne occupa lei, chi altro lo farà? Non è certo nella sua natura tirarsi indietro e, soprattutto, non sa trattenersi dal mettere ogni cosa a posto, anche se non la riguarda. Così quando un giorno in un bar un affascinante sconosciuto le chiede di tenere d’occhio il suo portatile lei non solo accetta ma, a rischio della sua incolumità, salva il prezioso computer da un danno irreparabile. Seb, questo il nome dell’uomo, è un importante manager finanziario e, volendo a tutti i costi sdebitarsi con lei, le scrive su un pezzo di carta: “Ti devo un favore”. Sul momento Fixie non lo prende sul serio, abituata com’è a trascurare i suoi bisogni, ma si sbaglia di grosso. Riuscirà a trovare il coraggio di cambiare e smettere per una volta di pensare solo agli altri?
Recensione ★★★★☆ (4/5)
“La famiglia prima di tutto!“, come tutti i romanzi della Kinsella, è un must-have per tutti gli appassionati di romance e Chick Lit. La storia è quella di Fixie Farr, che fin da piccola si è guadagnata questo soprannome proprio grazie alla sua natura speciale: è una giovane donna incapace di trattenersi dal mettere a posto ogni cosa. Sente insistentemente il dovere di farlo, anche se si tratta di cose che non la riguardano minimamente. E non finisce lì… questo suo atteggiamento ossessivo compulsivo, che spesso si traduce in un atteggiamento tragicomico, è sottolineato anche dai piccoli attacchi che la colgono nei momenti meno opportuni, facendogli compiere un involontario e imbarazzante “balletto”…
Le mie dita fanno quella cosa che fanno sempre quando muoio dalla voglia di sistemare qualcosa, quando c’è una situazione qualunque che mi fa ammattire.
Tamburellano febbrilmente.
E i miei piedi fanno una serie di strani passetti: avanti-di lato-indietro, avanti-di lato-indietro.
Non ho trovato Fixie un personaggio particolarmente positivo, e forse per questo non sono riuscita a trovare in questo romanzo la vena comica che raramente manca nei libri della Kinsella. Il suo essere sempre e comunque accomodante, insicura e incapace di far valere la propria opinione o di reagire di fronte a soprusi più o meno palesi, non mi ha fatto empatizzare subito con lei. Ho spesso provato più pena che divertimento. Forse perché la sua storia pullula di antagonisti, che la schiacciano e la soffocano in ogni singolo aspetto della sua vita. I fratelli, Nicole e Jake, le danno sempre contro, facendola sentire inadeguata e incompresa. Ryan Chalker, suo primo amore e passione attuale, non fa che sfruttarla e mancarle di rispetto. Sua madre, una delle poche figure positive, se ne parte per un viaggio lunghissimo, lasciandole per altro la responsabilità enorme di non far fallire il negozio dei Farr e di tenere insieme la famiglia. Certo, c’è sempre Hannah, la sua migliore amica… ma anche lei ha dei bei problemi esistenziali da risolvere e non può, suo malgrado, essere molto presente. Cosa resta alla povera Fixie? Forse lo zio che continua a ingannare la famiglia da anni? No. Le resta poco o niente.
Fin quando non arriva lui, Seb!
Seb è un affascinante quanto impegnatissimo business man, e quando per un caso fortuito Fixie salva il suo portatile e tutti i preziosi dati all’interno, decide che deve assolutamente sdebitarsi. Prende la fascetta di un bicchiere per il caffè e scrive “ti devo un favore” (“I owe you one”, il titolo originale del romanzo).
E tutto, nella vita di Fixie, inizia a girare intorno a questa catena di favori che i due protagonisti continuano a ricambiare e ricevere.
“Mi hai salvato la vita” mi contraddice lui.
“In certe culture adesso io e te saremmo legati per sempre.” Lo dice con leggerezza.
“Legati per la vita.”
In realtà Seb è un uomo tutt’altro che risolto, e soprattutto fidanzato: sta con la stronza e insopportabile Briony. Solo dopo qualche colpo di scena i due inizieranno davvero a conoscersi. Lo sviluppo articolato che prende la storia, possibile solo grazie alle meravigliose capacità della Kinsella, porta successivamente a risvolti sempre più interessanti e originali.
La parte razionale del mio cervello […] capisce che è tutto in mano al caso. Nell’universo ci sono milioni di possibilità. Il nostro incontro è soltanto una di queste possibilità, casuale come tutte le altre. […] Però resta il fatto che non riesco proprio a immaginare un mondo in cui non ci incontriamo. Era destino.
Il romanzo mi è piaciuto molto, ma non per quella atmosfera leggera e scanzonata che di solito avvolge i romanzi di Sophie Kinsella: stavolta la bellezza l’ho trovata proprio nel sapore agro-dolce con cui sceglie di condire le vite dei suoi personaggi. Le tematiche affrontate in questo romanzo sono tutt’altro che leggere e superficiali: si parla di lutto, di depressione, di fallimenti che portano a vere e proprie crisi psicologiche, che fanno staccare dalla realtà, che si trasformano in crudele violenza verbale, che piegano e a volte spezzano, rendendo le persone vulnerabili e fragili. Si parla della forza che può darti la famiglia, senza tralasciare ciò che succede quando è proprio la famiglia a tradirti e a spostarsi quando hai bisogno di appoggiarti. Quando ho percepito che questa era l’atmosfera creata, quando ho ceduto smettendo di cercare per forza il lato comico delle situazioni, questo romanzo mi ha avvolta e trasportata nella sua fauna di personaggi segnati e imperfetti, e per questo bellissimi.
Questo romanzo ci è stato inviato dalla casa editrice Mondadori, che ringraziamo!