Ho avuto la fortuna sfacciata di poter leggere in anteprima “Una cenerentola a Manhattan“, il nuovo romanzo di Felicia Kingsley edito Newton Compton Editori che uscirà giovedì 8 novembre 2018 in tutti gli store digitali e fisici!
Felicia stavolta ci racconta la storia di Riley, una ragazza tenace e irrisolta, giovane, bellissima. E sfortunata, sfortunatissima. Dopo la morte di entrambi i genitori è costretta a vivere con la matrigna e le due gemelle sorellastre, in un clima di indifferenza, ingiustizie e soprusi. Quando torna a New York dal college inizia a lavorare per la rivista “Stylosophy”, fondata e un tempo diretta dalla madre, che per intricati giri di eredità e ricatti è ora in mano della odiata e incapace matrigna, che ovviamente la sta facendo colare a picco. Non ultima l’idea terrificante di far “lavorare” alla rivista anche le due gemelle, aspiranti web influencer, che dalla madre hanno ripreso mani bucate, cattiveria e quoziente intellettivo. Riley si rassegna a lavorarci gratuitamente e per sostenersi è costretta a barcamenarsi tra tre lavori (anzi, quattro! Ma il quarto lo scoprirete solo leggendo!). Fino a qui siamo in perfetto stile cenerentola, manca solo un ingrediente: il principe azzurro! Che però non tarda ad entrare in scena, in perfetto stile fiabesco! Il cerchio si chiude: Riley ha i suoi sogni da realizzare (tra cui quello di finire il suo romanzo e riuscire a farlo pubblicare) e l’autrice crea gli ostacoli giusti per farci restare sempre in tensione, col fiato sospeso, a tifare per lei. D’altra parte una cenerentola che si rispetti deve sudarsi fino all’ultimo il suo lieto fine!
Partiamo dal presupposto che sono una fan scatenata di Felicia e dei suoi romanzi e che credo che con la sua Cenerentola sia riuscita ancora una volta a superare se stessa! Ogni volta lo credo impossibile, ma riesce sempre a sorprendermi! Del romanzo vi parlerò più approfonditamente nella recensione che pubblicherò domani, in questo articolo invece voglio provare a farvi visitare New York attraverso “Una cenerentola a Manhattan”.
Ho avuto la fortuna di andare nella Grande Mela la scorsa estate con le mie inseparabili sorelle-mancate “pijamine” Vane, Ross e G, e leggere il romanzo ha fatto riaffiorare i bellissimi ricordi di quella vacanza speciale (e troppo corta!). Quindi eccovi il cross-over tra le tappe newyorkesi di “Una cenerentola a Manhattan” e il nostro viaggio “Pijamas & the City”!
La New York di “Una cenerentola a Manhattan”
Il primo spunto che il lettore incontra nel romanzo è la funivia che collega Manhattan a Roosevelt Island. Riley, la protagonista di “Una cenerentola a Manhattan”, la prende spesso per tornare nella sua micro-casa. L’isola non è granché ma prendere la funivia sospesa sull’acqua è una esperienza mozzafiato, che consiglio assolutamente: il panorama è splendido e il viaggio molto originale! Come dice Riley: l’ora migliore per apprezzarne la bellezza è la “golden hour”, quando il sole tramonta! ★★★☆☆ (3/5)
Proseguendo con la lettura scopriamo che Central Park è spesso teatro dei più eleganti e importanti eventi e ricevimenti, come il GMG (per scoprire cos’è temo che dovrete PER FORZA leggere il romanzo 😉 ) Io e le pijamas abbiamo deciso di noleggiare una bici in zona e andare a fare un giro del parco, che rappresenta una delle mete turistiche più famose di New York! Un polmone verde in mezzo ad una giungla di asfalto e grattaceli, un luogo magico dall’effetto “siamo a New York ma non siamo a New York”! ★★★★☆ (4/5)
Ad un certo punto del romanzo Jesse (il protagonista maschile) parcheggia la sua Harley sotto il One World Trade Center, un “prisma di specchi sfaccettato”, uno dei grattaceli ricostruiti dopo l’11 settembre, nella zona dove si ergevano le Torri Gemelle. La maestosità dei nuovi grattaceli contrasta nettamente con il monumento ai caduti che riporta i nomi di tutte le vittime di quel maledetto giorno di terrore. Una delle cose più belle e toccanti è la struttura creata da Renzo Piano, che attualmente ospita la stazione della metro e un centro commerciale. L’edificio ha la forma di un occhio socchiuso, che da un lato non riesce a restare aperto di fronte alla tragedia che si è consumata, dall’altro non si chiude del tutto per vegliare sulla vita che rinasce. È meraviglioso. In zona c’è anche il 9/11 memorial and museum che merita una visita! ★★★★★ (5/5)
Times Square è “uno dei luoghi di Manhattan dove un newyorkese di rado mette piede, Riley compresa”. Ma gli schermi LED che circondano la piazza a volte possono dare delle enormi soddisfazioni! Soprattutto quando a comprare quegli spazi è un privato che vuole recapitare un messaggio speciale ad una persona speciale…
La piazza brulica di turisti e di tutto ciò che di più commerciale può esserci a New York: personalmente ho sorpreso topolino e Minnie a sorseggiare un caffè seduti ai tavolini esterni della piazza! Ma è anche il luogo dove trovare i biglietti per i musical di Broadway a prezzi stracciati (i cosiddetti “last minute tickets”): io e le Pijamas ci siamo sparate uno splendido Kinky Boots!! ★★★★☆ (4/5)
Il New York Times nel romanzo descrive Jesse “Showtime” Crawford come “la più grande attrazione di Manhattan dopo l’Empire State Building”, e Riley lo cita con un velo di sarcasmo tipico dei newyorkesi che parlano delle attrazioni main stream. È vero, lo ammetto, anche io inizialmente non volevo salire sul rooftop dell’Empire, proprio perché non ero entusiasta all’idea di vedere ciò che ogni singolo turista vede quando visita New York. Poi però mi sono lasciata convincere e… CHE VISTA!! Noi siamo salite proprio all’ora del tramonto ed è stato semplicemente magico! (Un consiglio, evitate di salire sia sull’Empire che sul Rockefeller, ne basta uno!) ★★★★☆ (4/5)
Infine non posso che citare uno dei negozi più famosi di New York, che vanta sedi in ogni angolo del mondo… lo stesso in cui Jesse entra nonostante sia ormai passato l’orario di chiusura. Perché proprio non può fare a meno di acquistare questo genere di PRIMA NECESSITÀ. Ovvero uno splendido completino intimo firmato Victoria’s Secret! Ovviamente io e le pijamas non potevamo non andare, lo store sulla Fifth Evenue ospita anche una specie di museo all’ultimo piano. Una follia! ★★★★☆ (4/5)
Mettiamola così: con le pijamas ci siamo divertite a visitare alcune delle tappe più famose di Sex and the City… se ci tornassi ora non avrei dubbi: mi porterei “Una cenerentola a Manhattan” e proverei a muovermi per New York insieme ai protagonisti dei quali Felicia Kingsley ci ha fatto innamorare fin dalla prima pagina!
Continuate a seguire il BLOG TOUR! E domani non perdetevi la recensione, stesso posto stessa ora 😉
Ed io ci ritornerei con te!!! Grazie Lea mi hai rispolverato ricordi di una vacanza bellissima e ispirato la voglia di leggere il nuovo libro di Felicia
Quando partiamo? 😀
Partecipo, che bella new york sogni di andarci mi piace e le foto sono stupende complimenti….
Grazie mille, in effetti è uno dei più bei viaggi che io abbia mai fatto 🙂