Il fenomeno Colleen Hoover
Colleen Hoover è una texana verace che vive con tre figli, un marito e un maiale. Insieme alla sua famiglia ha fondato il progetto The Bookworm Box che promuove autori esordienti e fa della gran beneficienza (più di un milione di dollari donati in 7 anni). Oltre a questo è una scrittrice Bestseller da milioni di copie vendute in tutto il mondo.
La sua carriera da scrittrice inizia nel 2012 con Slammed (Tutto ciò che sappiamo dell’amore), un romanzo scritto nei ritagli di tempo e apprezzato da amici e parenti, buttato senza cognizione di causa (così dice l’autrice) su Amazon, autopubblicato senza pretese e senza marketing. Ha avuto fortuna, la Hoover, perché ha azzeccato (per caso?) tempi, modi e contenuti: ce lo spiega in un’intervista sul Life Factory Magazine. Fatto sta che nel periodo del BOOM di bookblogger e social network, il romanzo si è fatto apprezzare, il passaparola si è innescato e… il resto è storia. Da allora ha pubblicato più di venticinque romanzi.
In Italia i suoi libri sono diventati famosi solo nel 2021, grazie al fenomeno BookTok e alla lungimiranza di Sperling & Kupfer che ha scelto di pubblicare It ends with us – siamo noi a dire basta con lo stesso titolo e la stessa copertina della versione statunitense, già oggetto di una visibilità senza pari sui social (l’hashtag #itendswithus conta al momento più di un MILIARDO E MEZZO di visualizzazioni). L’esperimento è andato alla grande, più di 100mila copie vendute, tanto che S&K ha scelto di replicare con All your perfects, precedentemente pubblicato con il titolo italiano Un ricordo ti parlerà di noi, con la copertina statunitense già campionessa di visualizzazioni su BookTok. Anche Leggereditore (Fanucci) sceglie la stessa strategia e ripubblica Maybe Someday (Forse un giorno) e Confess (Le confessioni del cuore) con titolo e (una delle) cover originali. Quest’ultimo è stato anche trasposto in una serie TV del 2017.
Il segreto del suo successo
Storie d’amore New Adult travagliate, ricche di colpi di scena, rivelazioni e una buona dose di spicy. Protagonisti con bagagli esperienziali ricchi di sofferenza, spesso irrisolti, che creano profondità e suscitano empatia. Tematiche forti e drammatiche come la violenza domestica e psicologica, la perdita dei genitori, la galera, la disabilità, le malattie… e tanta, tanta sfiga. Perché diciamocelo: chi si lancia come me in un binge-reading prima o poi appoggia il libro sul petto, alza gli occhi lacrimanti al soffitto e si chiede “ma perché succedono sempre tutte a lei/lui/loro, i protagonisti dei suoi libri? Perché Colleen Hoover ci vuole fare soffrire così?“.
La (mia) verità è che tutta questa matassa emotiva da sgarbugliare che la Hoover ci recapita attraverso i suoi libri è magistralmente esposta grazie a una scrittura semplice e d’impatto, mai ampollosa, ricca di dialoghi e colpi di scena. I suoi libri sono page-turner d’eccellenza, sublimazione di quello “show, don’t tell!” che personalmente le invidio tantissimo.
Non sono una particolare estimatrice della sua costruzione dei personaggi, soprattutto dei coprotagonisti e degli antagonisti che spesso risultano sagome funzionali ma senza profondità, superficiali. Ma riconosco in lei un talento da storyteller incredibile che mi fa spesso dimenticare alcune delle lacune che incontro nei suoi testi non appena giro pagina.
La potenza del passaparola, la bolla del Romance
Ci si chiede perché, visti i risultati e l’acclamazione del pubblico, in America Colleen Hoover non venga riconosciuta a livello mediatico alla stregua di altri autori e autrici osannati ed efficaci (a livello editoriale) come lei: Margaret Atwood, Sally Rooney, Joan Didion… Nessuna copertina patinata nei magazine di life-style, nessuna intervista in TV, nessun articolo sui giornali. Ma anche nessuna polemica, nessun riconoscimento “ufficiale” se non quello dettato dalle classifiche.
Grazia Rusticali, responsabile dell’area Fiction di due marchi del gruppo Mondadori, prova a dare una risposta al Giornale della Libreria: «Se pensiamo a quelle che sono le recensioni, gli inserti culturali, è vero che non c’è attenzione in generale non dico verso questa autrice, ma alla narrativa rosa, il romance in generale, diversamente da quanto succede ad esempio per il giallo. Un caso clamoroso è Felicia Kingsley, per parlare di un’autrice non nostra. Ma se il mondo del rosa è una bolla, è una bolla enorme, con un bacino di lettrici pazzesco, che sono lettrici forti, molto esigenti, che quando si appassionano vogliono tutti i titoli di un’autrice. C’è un po’ di snobismo sul rosa, ma l’impatto di Hoover tra le bookblogger e le booktoker in realtà è fortissimo»
Rieccoci qui: nella bolla. E stavolta non quella italiana, ma globale. Il genere Romance è potente, capillare, in grado di finanziare in tutto il mondo molti altri generi di nicchia che altrimenti non finirebbero mai il libreria. Eppure continua ad essere discriminato, additato come la feccia della Narrativa (in quei rari casi in cui viene riconosciuto come facente parte di quest’ultima). Ma la bolla, appunto, ha un potere strabiliante: quello del passaparola. Sono le lettrici e i lettori che tengono a galla il genere, che ne parlano, pubblicano recensioni e pareri, condividono letture, uscite, scoperte, gioie e perplessità. È solo grazie a loro, e a chi fa divulgazione culturale sui social e tramite i blog, che questa realtà continua a resistere a livello globale e a rafforzarsi sempre di più. Persino la Hoover, che parla attraverso i suoi romanzi di tematiche sociali importanti e profonde, viene ignorata dai canali mediatici ufficiali. Ed è un gran peccato, davvero grande.
I romanzi attualmente pubblicati da Colleen Hoover
SERIE SLAMMED
- Tutto ciò che sappiamo dell’amore (Slammed, 2012 – Fabbri editore, 2015, 264 pagine)
- Tutto ciò che sappiamo di noi due (Point Of Retreat, 2012 – Fabbri editore, 2015, 283 pagine)
- This Girl, 2013. (inedito in Italia)
SERIE HOPELESS
- Le coincidenze dell’amore (Hopeless, 2013 – Leggereditore, 2013, 386 pagine)
- Le sintonie dell’amore (Losing Hope, 2013 – Leggereditore, 2014, 322 pagine)
- Finding Cinderella, 2014 (inedito in Italia)
SERIE MAYBE
- Forse un giorno (Maybe Someday, 2014 – Leggereditore, 2022, 354 pagine)
- Maybe Not, 2014. (inedito in Italia)
- Maybe Now, 2018. (inedito in Italia)
SERIE NEVER NEVER
- Never Never: part one, 2017 (inedito in Italia)
- Never Never: part two, 2017 (inedito in Italia)
- Never Never: part three, 2017 (inedito in Italia)
SERIE IT ENDS WITH US
- It ends with us. Siamo noi a dire basta (It ends with Us, 2016 – Sperling & Kupfer, 2022, 336 pagine)
- It starts with us, 2022. (inedito in Italia)
ALTRE OPERE
- L’incastro (im)perfetto (Ugly Love, 2014 – non disponibile)
- Confess. Le confessioni del cuore (Confess, 2015 – Leggereditore, 2022, 286 pagine)
- 9 Novembre (November 9, 2015 – Leggereditore, 2016, solo audiolibro)
- Too Late, 2016. (inedito in Italia)
- Without Merit, 2017. (inedito in Italia)
- All your perfects. Un ricordo ti parlerà di noi (All Your Perfects, 2018 – Sperling & Kupfer, 2022, 242 pagine)
- Verity, 2018. (inedito in Italia)
- Regretting you, 2019. (inedito in Italia)
- Heart Bones, 2020. (inedito in Italia)
- Layla, 2020. (inedito in Italia)
- Reminders of him, 2022. (inedito in Italia)
Mi piacerbbe leggerli ma costano tanto specialmente gli ebook aspetterò le offerte se le faranno.
Grazie mille per questa lista dei suoi libri.
Considera che alcuni dei titoli pubblicati in Italia sono ancora nel programma Kindle Unlimited!
Della Hoover finora ho letto solo It ends with us e mi è piaciuto molto, anche se ci sono alcune coincidenze che forse nella realtà non succedono