“#SayYes. Abito da sposa cercasi“ è l’ultimo romanzo dell’autrice romana nota con lo pseudonimo di Cinnie Maybe, emersa grazie alla sua presenza molto apprezzata su Wattpad. Chicklit Italia partecipa al Review Party organizzato dalla casa editrice Delrai Edizioni, che ha pubblicato il romanzo e lo distribuirà in tutte le librerie digitali e fisiche proprio oggi, 13 febbraio 2020.
Cinnie Maybe, ad oggi, ha pubblicato i seguenti romanzi:
- Cherries (self pub. 2019, costo Amazon €14,00 , 424 pagine)
- #SayYes. Abito da sposa cercasi ( Delrai Edizioni, 2020, costo Amazon €12,32, 421 pagine)
Trama
Rebecca – detta Becky – è la migliore assistente alle vendite di “Bridal”, il famoso atelier londinese dove qualsiasi donna sogna di poter comprare l’abito da sposa. Ogni giorno ha a che fare con spose diverse, dai gusti impossibili e dalle storie complicate che, inevitabilmente, finiscono per intrecciarsi con la sua vita. In più, ci sono quindici vendite che la separano dall’ambita promozione a Fashion Director, posto per ora occupato dal suo migliore amico Max. Becky dà tutta se stessa al suo lavoro, trascurando così la vita privata… ma qualcuno nel cuore di Becky c’è da sempre, tutto sta nel capire se l’interesse è reciproco!
Riuscirà ad ottenere promozione, un fidanzato e a far sì che le spose che visitano Bridal non incasinino troppo la sua già caotica vita entro la fine dell’anno?
Recensione
Se siete fan dei reality sugli abiti da sposa, “#SayYes. Abito da sposa cercasi” è perfetto per voi! Il titolo è già tutto un programma: come sottolinea la stessa autrice nella nota finale del romanzo, la cornice del romanzo si ispira (molto fedelmente) alla trasmissione “Abito da sposa cercasi” (il cui titolo originale, guarda caso, è “Say Yes to the Dress”).
Rebecca è una stakanovista innamorata del proprio lavoro e in procinto di raggiungere una promozione strameritata e agognata all’atelier “Bridal”, dove lavora ormai da anni. La adorano tutti, e non solo: quando c’è un problema, o quando le future sposine sono particolarmente difficili da accontentare, lei ha sempre una soluzione.
Questa dinamica viene realizzata e descritta con molta padronanza dall’autrice che tuttavia, a mio avviso, rischia di diventare monotona. Ogni capitolo è strutturato (tranne rari casi) in modo da essere diviso strutturalmente a metà: in una si parla sempre del lavoro di Rebecca in atelier e nell’altro della sua vita privata. Se il secondo aspetto l’ho trovato davvero interessante e ben concepito (tanto da tenermi incollata al romanzo e farmi “bruciare” più di 400 pagine in due giorni), la parte legata alla sfera professionale di Rebecca mi ha sostanzialmente deluso. È davvero troppo aderente al reality a cui si ispira, i personaggi sono praticamente identici e lo stesso vale per copione e sceneggiatura, con una eccezione: Rebecca riesce SEMPRE a trovare una soluzione, che normalmente è proprio quella più estrosa e alternativa, il che rende tutto poco credibile e crea un distacco empatico dalla protagonista. Credo che questa struttura rigida e ripetitiva, sommata alla tendenza a fare qua e là “il riassunto delle puntate precedenti”, sia di fatto un retaggio della versione originale del romanzo, nato su Wattpad.
Sapete cosa mi ha sorpreso? Che nonostante questi difetti il romanzo mi sia piaciuto davvero tanto. È brillante, emozionante, arguto, originale, profondo e scritto molto bene. L’intreccio “amoroso”, cuore del romanzo, tiene incollati, non c’è scampo. I temi trattati, poi, sono davvero interessanti: la discriminazione femminile, in primis, ma anche la necessità di lottare per l’Amore con la “A”, contro tutto e tutti. Perché amarsi vuol dire anche questo: lottare per la propria felicità, con le unghie e con i denti, coscienti del fatto che tutta la fatica non potrà che essere ripagata, se non altro in orgoglio per se stessi.
Non siamo condizionati dagli eventi ma dalle scelte che facciamo in base a questi… e se bastasse dire sì alla felicità?
Faccio i miei complimenti all’autrice che ha saputo creare una trama fresca e molto piacevole, con sensibilità e ironia.
E faccio i miei più sentiti complimenti anche alla Delrai Edizioni, perché la copertina, l’impaginazione e l’oggetto libro che ne esce fuori trasudano cura e passione.
Se vi ho incuriosito non vi resta che leggere questo bel libro… e, se vi va, andate a recuperare le altre recensioni che fanno parte del review party!
Questo romanzo ci è stato inviato dalla casa editrice Delrai Edizioni, che ringraziamo molto!