“Bugie a Santorini“, edito Dri editore, è il nuovo romanzo scritto a quattro mani da Pamela Boiocchi e Michela Piazza, autrici che spesso si misurano con romance storici e contemporanei.
Trama
Metti una scrittrice che ha perso l’ispirazione e un affascinante, impudente sconosciuto. Falli scontrare, attrarre, bisticciare. E poi baciare. Immagina che lui sia l’unico in grado di sbloccare la crisi da pagina bianca della nostra autrice e che lei decida di sfruttare i suoi consigli e le sue carezze per riuscire a terminare il libro. Aggiungi le isole greche, un mare cristallino, due amiche pazze e una coscienza che parla con la voce di una piratessa del Settecento. Ah, e non scordare la passione, perché in questa faccenda c’è una dose abbondante di peperoncino. Cosa può andare storto? Che anche il ragazzo misterioso nasconda dei segreti… Pronti a fare il doppio gioco? Qui ognuno mette in palio il proprio cuore, ma la verità non è mai quella che sembra.
I personaggi
Questo articolo fa parte del BLOG TOUR organizzato da Esmeralda viaggi e libri per “Bugie a Santorini”.
Nel nostro caso vi parleremo dei personaggi creati da Pamela Boiocchi e Michela Piazza; il romanzo è incentrato su tre figure principali: lei, lui e la piratessa del settecento. E già qui la curiosità dovrebbe aver alzato le antenne… ma vediamo in dettaglio quali sono i personaggi che abitano e animano questa storia ambientata nella splendida Santorini.
Menta
Il nome completo di Menta era Clementina Ottavia Cavalieri. Nata e cresciuta nella Milano bene da due splendidi genitori che le avevano sempre dato appoggio e istruzione, da qualche anno si era trasferita in un loft sui navigli […]. La vita scorreva liscia e perfetta, e Menta si riteneva estremamente fortunata per il fatto di essere riuscita a trasformare il suo sogno in carriera. La scrittura era il suo lavoro, le pagava le bollette e l’affitto.
Ma in quel momento tutto stava scivolando verso l’orlo del baratro.
Menta è una scrittrice di successo che scrive da sempre sotto lo pseudonimo di Pepper Knight. È alle prese con la stesura del suo ultimo romanzo, quello conclusivo della sua saga incentrata sul mondo dei pirati del ‘700, dell’amore e dell’avventura. Ha il classico blocco dello scrittore, e decide quindi di accettare l’offerta della zia Ludovica della Rovere (sorella di sua madre) e andare a lavorare lontano da tutto e da tutti, nella splendida cornice di Santorini. Menta è distratta, miope, un metro e sessanta (con i tacchi), maniaca dell’igiene dentale, completamente inadatta a qualsivoglia attività sportiva, e soprattutto è single, ormai da tantissimo tempo. Troppo concentrata nel lavoro, non ha tempo né per scappatelle, né per storie serie. Quando incontra Alex, però, si accorge che frequentarlo riaccende la sua vena creativa… ma siamo sicuri che continuerà a farlo solo a scopo professionale? O alla fine si ritroverà invischiata in questa storia fino al collo? Al cuor non si comanda… ma quando la razionalità si mette nel mezzo, non si sa mai come andrà a finire!
Devo ammettere che non sono riuscita a farmi un’idea chiara dell’immagine estetica di Menta, forse perché nonostante il romanzo sia scritto in terza persona, il punto di vista del narratore è sempre molto vicino a quello di Clementina e dunque non ci sono molte descrizioni della protagonista.
Alex
I capelli castani – con un ciuffo ribelle da passerella di moda – erano evidentemente schiariti dal sole e aveva occhi verdi che le tolsero il respiro.
Alex è spregiudicato, dolce, romantico e intraprendente. Bellissimo. E ci sa fare con le parole, visto che di mestiere fa il life coach, uno di quelli che iniziano su internet e poi arrivano ad aiutare VIP di fama mondiale. Sembra conoscere tutti a Santorini, possiede una barca stupenda e alloggia in un hotel mozzafiato. O almeno, questo è quello che sembra…
Nonostante le autrici lo descrivano come un “figo pazzesco, alto e abbronzato”, fin dall’inizio ho associato questo personaggio all’immagine di Jude Law. Sì, non è alto, ma in quanto a fighezza, fascino, occhi verdi e muscoli scolpiti direi che ci siamo! 🙂
Morag
Tira fuori le palle, donna! […] Approfitta di tutto ciò che puoi carpirgli, abborda la sua nave e afferra il bottino. Quello che offre vale oro!
Morag è una piratessa settecentesca, personaggio di fantasia e protagonista della saga che Menta sta scrivendo. Ma è anche una sorta di voce della coscienza con cui Menta dialoga spesso e volentieri. È lei che prova a convincere e aiutare in ogni modo la sua “creatrice” affinché riesca a trovare la giusta concentrazione e ispirazione per concludere la sua storia. Mascherata da voce interiore, credo in realtà che sia la parte rude, anticonvenzionale e sognatrice di Menta che riesce a emergere solo sotto forma di “amica immaginaria”, sempre pronta a spronare e spingere la creatrice a vivere la sua vita senza filtri e pregiudizi: all’arrembaggio!
Crudelia
Berenice Cornelia Cavalieri, la sorella di Menta, era un’adorabile stronzetta con i capelli neri perennemente tirati in una coda alta o in uno stretto chignon. […] Le piaceva vestire di nero, sempre. Era una fan dello stile gothic chic […], sempre circondata da uomini che pendevano dalle sue labbra, o dai suoi tacchi a stiletto.
Crudelia è una donna che non si lascia sfuggire l’occasione per essere ficcante e crudele con la sorella, anche se sempre a fin di bene. Insieme a Morag (della quale a mio avviso rappresenta l’alter-ego umano), rappresenta una sorta di grillo parlante per Menta, una consigliera diretta e decisa, con le idee sempre ben chiare e concrete.
Nel mio immaginario la associo a Laura Chiatti, o meglio a questa sua bellissima versione ghotic chic!
Conclusioni
Nonostante non sia una delle letture che ho preferito negli ultimi tempi, trovo che il lavoro sui personaggi sia incisivo e interessante. La trama non è originalissima e le cose accadono, a mio gusto, in maniera troppo lineare e prevedibile. Ma la presenza di questa voce interiore è interessante e ben congegnata, la scrittura scorrevole e piacevole.
Questo romanzo ci è stato inviato dalla casa editrice Dri editore, che ringraziamo!