“L’amore secondo me” è il sesto e nuovissimo romanzo dell’autrice Cassandra Rocca pubblicato dalla Newton Compton Editore. Chicklit Italia ha già avuto il piacere di recensire il suo primo romanzo, “Tutta colpa di New York” (trovate la recensione QUI), e siamo molto orgogliosi di partecipare al Review Tour e aver avuto la possibilità di leggere questo nuovo romanzo in anteprima!
I sei romanzi attualmente scritti da Cassandra Rocca sono:
- “Tutta colpa di New York” (ediz. Newton Compton Editore, 2013, prezzo di copertina €4,90, 276 pagine)
- “Una notte d’amore a New York” (ediz. Newton Compton Editore, 2015, prezzo Amazon €3,90, 277 pagine)
- “Mi sposo a New York” (ediz. Newton Compton Editore, 2015, prezzo Amazon €5,01, 277 pagine)
- “Ho voglia di innamorarmi” (ediz. Newton Compton Editore, 2017, prezzo Amazon €5,01, 314 pagine)
- “Tutta colpa di quel bacio” (ediz. Newton Compton Editore, 2017, prezzo Amazon €7,43, 285 pagine)
- “L’amore secondo me” (ediz. Newton Compton Editore, 2019, prezzo Amazon €7,50, 283 pagine)
Trama
Taylor è un architetto newyorkese. È giovane, bella e con dei lunghi capelli color cioccolato. Tuttavia la sua vita è tutt’altro che semplice: ridotta a poco più di una stagista, nonostante la sue notevoli capacità professionali, decide di mettersi in luce accettando un lavoro in una località sperduta nel nulla, Snowy Pine, al confine col Canada. Mancano pochi giorni a Natale, ma Taylor, orfana e con una scarsissima vita sociale, ha smesso di festeggiarlo da anni. Arrivata nel New England trova un’atmosfera desolante: una città fantasma, la macchina in panne e un freddo cane. Per sua fortuna arriva in soccorso lui: Ryan Greenwood, l’eroe di Snowy Pine! Non priva di scetticismo Taylor decide di farsi aiutare da quello che, deve ammetterlo, sembra un ragazzo molto affascinante, che per di più le offre di passare la notte nella locanda di famiglia. Appena sveglia la accolgono solo sguardi freddi e sospettosi, atteggiamenti al limite del maleducato e del malcelato odio. Quando apprende la notizia che il sindaco che doveva fornirle il materiale non c’è e che quindi la sua permanenza dovrà protrarsi almeno fino a Natale, le sembra di vivere il peggiore dei suoi incubi. E invece…
Recensione ★★★★☆ (4/5)
Per una volta partirò dal fondo: quando ho chiuso il romanzo le lacrime di commozione non volevano smettere di rotolare sulle mie guance. Mi sono resa conto solo alla fine di quanti fazzoletti ho consumato nell’ultimo quarto d’ora di lettura (per altro alle 4 del mattino… non riuscivo a staccarmi!). Ho anche pensato di fare una foto ed allegarla a questa recensione, ma poi vi ho voluto troppo bene.
Taylor è una ragazza scettica, bloccata, segnata, consumata. Non crede più nella vita, non crede più nei sogni, non ha più intenzione di affezionarsi a persone o cose perché tanto sa che prima o poi le perderà, esattamente come è successo con i suoi genitori. Ha deciso di impostare la sua vita sulla concretezza e la praticità, scegliendo di ignorare la parte sentimentale, affettiva ed emozionale che, nonostante tutto, continua a vivere in lei. E quando si accorge che forse tra lei e quel marcantonio di Ryan potrebbe esserci della “chimica”, decide di allontanarsi subito: la prospettiva di farsi e fare del male non le piace per niente!
Resiste, resiste e continua a resistere, fino a quando alla fine quella chimica non la fa cedere, anche se solo parzialmente, lasciandola comunque trincerata dietro le sue convinzioni.
“Promettimi che non soffrirai a causa mia”.
“Non puoi far soffrire una persona, se questa non te lo lascia fare”.
“Allora promettimi che non me lo lascerai fare”.
A volte fa quasi innervosire questa sua rigidità, anche se poi, andando avanti con le pagine, il suo carattere piano piano si ammorbidisce e ci cattura sempre di più. Il concetto è semplice ma fortissimo: quando la vita ti va male non è detto che continuerà a farlo per sempre. E rinunciare in partenza a mordere un po’ di felicità per la paura che poi finisca significa rinunciare a vivere. La decisione è nostra: reagire e provare a essere felici, magari fallendo e dovendosi poi risollevare, o condannare noi stessi a restare nel dolore. A non assaggiare per non consumare. E il paragone che l’autrice fa con i libri lo trovo molto calzante, forse difficile da digerire, ma per me toccante.
Taylor si irrigidì: “Non mi piace perdere le persone. E succede sempre.”
“Non è un buon motivo per non farle nemmeno entrare nella tua vita. Hai detto che ami i libri… Be’, rinunceresti a leggerne uno stupendo, solo perché hai paura che finisca? […] Ami leggere e per questo continui a comprare libri, a divorarli per poi passare al prossimo. L’amore dovrebbe essere così: prendere tutto ciò che una persona ci può dare, finché resta al nostro fianco.”
Esiste anche un parallelismo originale e romanticissimo in questo romanzo: mentre le barriere e lo scetticismo nei confronti di Ryan piano piano cedono, così cede anche la tensione di Snowy Pine e i suoi abitanti nei confronti di Taylor. Quello che mi è piaciuto di più di questo romanzo, infatti, è che le storie d’amore che racconta e fa vivere al lettore sono DUE! Quella romantica e prevedibile tra Taylor e Ryan, e quella deliziosamente emozionante tra Taylor e Snowy Pine. E non posso non confessare che quest’ultima è quella che mi ha scaldato di più il cuore!
Unico neo del romanzo trovo che sia la prima parte: all’inizio la storia stenta a partire e a prendere il volo, esattamente come Taylor. Ma quando queste due storie d’amore iniziano a sbocciare, ad intrecciarsi e alimentarsi l’un l’altra, riescono a toccare corde emotive profonde che, come vi ho detto, mi hanno fatta emozionare fino alla fine. È bello quando arrivi all’epilogo e vorresti che durasse quanto un altro intero romanzo!
Complimenti a Cassandra, quindi, che non delude mai!
Questo romanzo ci è stato inviato dalla casa editrice Newton Compton Editori, che ringraziamo!