“Bianca di polvere” è il primo romanzo di Marianna Cimmino, in arte M. McLaw, edito da Ianieri Edizioni nel 2018 (171 pagg., prezzo Amazon € 11,90).
Trama
Bianca è giovane, bella, ha un lavoro, degli amici e la cocaina. La sua vita è scandita da una bottarella e l’altra, dalle frustrazioni giornaliere, la voglia di uscirne e l’incapacità di riuscirci.
Un giorno conosce Tommi e prova la sensazione di un amore vero, come non lo aveva mai percepito; pensa di riuscire a cambiare, ma gli scheletri del suo passato non la abbandonano.
Riuscirà a capire l’importanza della vita e a sceglierla, nonostante tutto?
Recensione
Questa è una storia che inizia con il nero. E nel nero prende forma.
Una di quelle che, di bianco, ha solo la polvere.
Cominciamo. Musica.
La cocaina è la vera protagonista di questo romanzo, è lei che muove i personaggi, che gestisce le situazioni, che rende vulnerabile chi ha la presunzione di credersi forte.
La capacità narrativa e introspettiva della scrittrice ci fa entrare dentro un mondo che spaventa e fa rabbrividire, rendendolo incredibilmente reale. È il mondo di Bianca, ragazza ordinaria, con un lavoro ordinario, una macchina ordinaria, ma un passato stra-ordinario. I suoi pensieri vengono descritti meticolosamente dall’autrice, mettendo il lettore nella condizione di percepire lo squallore della sua situazione. Bianca ha avuto un passato forte che l’ha portata a essere altrettanto forte, ma solo con l’aiuto della polvere bianca, sua fedele compagna che non riesce ad abbandonare.
Un giorno Tommi, anche lui ordinario, ma capace di farle rimettere tutto in discussione, di farle credere di poter scappare dalla schiavitù della cocaina.
I protagonisti caricano il lettore con le loro condizioni di miseria sempre più profonda. Non ci si rende conto di quanto si possa toccare il fondo finché non si arriva a toccarlo.
Non voglio che conosca il disagio che mi fa provare questa dannata cocaina nel volermi sempre con sé. Ma il punto ora è che lei è parte di quello che sono. Ed è un demone con cui non posso far altro che convivere.
Bianca di polvere è un romanzo ricco di sensazioni umane, di realtà che possono essere lontane, ma allo stesso tempo spaventosamente vicine, con personaggi straordinariamente vulnerabili che l’autrice sa descrivere con una qualità narrativa e descrittiva davvero disarmante.
Uno spaccato di realtà che abbraccia il disagio e lascia il lettore senza difese, arreso alle sensazioni dei protagonisti completamente soggiogati da lei, la polvere.
Non posso che consigliare questo romanzo proprio per la veridicità e la crudezza che esprime, perché i demoni interiori esistono e circuiscono tutti noi; spesso, ma non troppo, riusciamo ad affrontarli, altre volte, invece, non si può che diventarne succubi. È l’amore la chiave che lascia la porta aperta alla speranza? Forse. L’autrice racconta di un amore dai toni un po’ shakespeariani, ricco di note drammatiche, ma anch’esse molto reali.
L’amore tra i corpi è solo un amore di polvere. Ma quello che provo ora resterà. Eternamente.
E adesso lo so.
So che questa è l’unica cosa che resta.
L’unica che supera tutte le altre, che sopravvive alla vita e che si fa beffa del tempo. L’amore.
È un romanzo che mi ha rapita, “Bianca di polvere”, trascinandomi nel tunnel del suo mondo spaventoso e sconosciuto, facendomi intuire la disgrazia e la tragedia di chi finisce tra le grinfie di lei, la polvere che non perdona.
Recensione di NiMa per ChickLit Italia
Questo romanzo ci è stato inviato dall’autrice che ringraziamo!